-
Recent Posts
Popular Posts
When Technique becomes Art ...
September 23, 2015Street Photography is too often confused with "photography on the road"
September 23, 2015Discovering more about Lightroom CC
March 30, 2017
Non fotografare le prostitute, i mendicanti sui gradini delle chiese, i pensionati sulle panchine solitarie che aspettano la morte come un treno nella notte.
Non fotografare i neri umiliati, i giovani vittime delle droga, gli alcolizzati che dormono i loro orribili sogni. La società gli ha già preso tutto, non prendergli anche la fotografia.
Non fotografare chi ha le manette ai polsi, quelli messi con le spalle al muro, quelli con le braccia alzate, perché non possono respingerti.
Non fotografare la suicida, l’omicida e la sua vittima.
Non fotografare l’imputato dietro le sbarre, chi entra o esce di prigione, il condannato che va verso il patibolo.
Non fotografare il carceriere, il giudice e nessuno che indossi una toga o una divisa. Hanno già soppportato la violenza non aggiungere la tua. Loro debbono usare violenza, tu puoi farne a meno.
“Non fotografare il malato di mente, il paralitico, i gobbi e gli storpi.”
(ANDO GILARDI)
Please accept my apologies if i don’t translate the text but it’s so good in italian and i’m not sure to give the same message in english.
Vinicio Tassani
reportage, portrate, bookcell.: +39.380.3158202
info@viniciotassani.it